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Echidnopsis

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Echidnopsis

Il suo nome deriva dal greco e letteralmente significa “dall’aspetto di un serpente”, in riferimento ai suoi fusti che, con la crescita, tendono nella maggior parte delle specie a strisciare sul terreno. Sono confondibili con i cactus, per le costolature longitudinali e i tubercoli esagonali che costituiscono queste piante. Talvolta risultano munite di microscopiche spine o, in altre specie, fogliame molto piccolo, che tendono a perdere col tempo. Sono estremamente ornamentali i suoi piccoli fiori a forma di stella dai colori molto particolari, con petali carnosi che sfumano sulle tonalità del giallo e rosso e conferiscono così un forte tocco di vivacità alla succulenta ed all’ambiente. Crescendo, gli steli che “strisciano” sul terreno tendono a radicare: in questo modo si generano ampi cespugli aggrovigliati che si sviluppano in larghezza, rendendoli perfettamente adatti ad arredare i vostri interni anche in suggestivi vasi appesi! Ecco alcuni consigli per la sua coltivazione: Necessita di molta luce durante tutte le stagioni, evitando i raggi diretti del sole nelle ore più calde della giornata. E' preferibile tenerla a temperature miti, mai inferiori a 10°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi riparati e arieggiati durante l’inverno. Annaffiare moderatamente, solo quando il terreno è completamente asciutto. E' sufficiente una volta a settimana in primavera e estate, una riduzione a cadenza bimestrale in autunno. Sospendere del tutto in inverno. E' ottimale un terreno ben drenante e poroso, meglio se ulteriormente arricchito oltre 50% con materiali inerti come pomice, lapillo, argilla. Non necessitano di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno.

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