In botanica fanno parte dei “mostri” le piante appartenenti alle varietà “mostrouse”, “crestate” e “variegate. Questi esemplari inusuali catturano l’attenzione dei botanici e degli amanti dei cactus per le loro forme stravaganti ed il loro aspetto, dovuto a colori particolari o strane conformazioni: i collezionisti sono sempre alla loro ricerca. La teratologia è quella branca della scienza che si occupa delle anomalie che occorono nel mondo animale e vegetale.
Le varietà crestate sono il risultato del fenomeno noto come fasciazione, un’anomala condizione di crescita delle piante dove i meristemi producono nuove cellule solo in due direzioni, e per questo diventano allungate e schiacciate perpendicolarmente alla normale direzione di crescita. I meristemi sono gruppi di cellule situate nelle gemme e nei boccioli, all’apice della pianta (dove garantiscono la crescita in altezza), e lungo tutta la pianta (dove garantiscono la cresità in larghezza). In questi tessuti le cellule rimangono indifferenziate, ovvero non hanno ancora una funzione specifica all’interno della pianta, e di norma garantiscono una crescita in tutte le direzioni partendo da un singolo punto, la cellula meristematica di origine. Nel caso avvenga la fasciazione invece la crescita avverrà lungo due sole direzioni, producendo strani “mostri” che possono essere osservati (raramente) anche passeggiando per un semplice campo di margherite…
Per riassumere, la fasciazione è un fenomeno che trasforma un normale fusto cilindrico in uno appiattito, il quale può diventare simile ad un ventaglio o una cresta e raggiungere persino forme complesse simili a quelle di un cervello!
Le cause della fasciazione possono essere sia genetiche che dovute a disturbi della normale attività della pianta quali, parassiti, malattie, scompensi ormonali, shock termici etc…
Le piante “crestate” sono abbastanza rare, anche se esistono generi più predisposti di altri a questo fenomeno quali Aloe, Acer, Cannabis, Celosia, Delphinium, Digitalis, Euphorbia, Forsythia, Glycine, Primula etc. e nei membri della famiglia delle Cactacee ci si può imbattere abbastanza spesso in questi tipi di esemplari.
Quando avviene la fasciazione la pianta comincia a crescere più velocemente del normale, questo a causa dello scompenso ormonale o forse per la maggior superficie fotosintetica che garantisce un maggiore apporto di nutrimento. Questa crescità accelerata genera creste, che collassando su se stesse e contorcendosi danno vita a forme ondulate e complesse. Quando la pianta raggiunge la forma simile ad un cervello, da essa cominciano a formarsi nuovi apici meristematici che daranno vita a steli normali, questo fenomeno chamato “defasciazione” non ha una spiegazione precisa.
L a fasciazione occorre da specie a specie in diverse fasi della crecita: in piante colonnari come il Saguaro (C. gigantea) avviene tardi quando la pianta è già matura, mentre nelle piante globulari e le più piccole in generale può avvenire in qualunque fase, anche in piante appena spuntate.
Un’altra peculiarità è che le parti crestate mantengono la fisiologia che avevano al momento della fasciazione, ovvero possono mostrare forme e dimensioni giovanili anche se appartengono ad una pianta matura.
Le piante crestate richiedono un trattamento più rigido rispetto ad una pianta normale: ad esempio a causa della crescità accelerata troppa acqua o fertilizzante possono causare strappi e ferite sulla superficie della pianta. Se si è interessati a promuovere la crescità della parte crestata, basterà potare le parti normali. Non sappiamo se la fasciazione è un a condizione ereditaria, se si pota una parte crestata essa ricrescerà crestata, e impiantando la parte mutata su un’altra pianta la condizione si può trasmettere.