Piante mostruose
Una pianta mostruosa è fondamentalmente simile ad una crestata, ma con una perdità di simmetria molto più accentuata: non ci sono più apici meristemali a guidare lo sviluppo, si hanno invece molteplici punti di crescità dai quali le cellule si espandono in tutte le direzioni, e di conseguenza si hanno parti di dimensioni e forme anomale.
Esempi di questa mutazione sono foglie dalla crescità anormale, uno sviluppo a spirale nel fusto, fiori doppi, una riduzione delle spine o la loro totale assenza etc.
Cosa succede?
Come per le crestate, le piante mostruose sono il risultato di un disordine nei centri di crescita: i meristemi. Essi sono gruppi di cellule localizzati nelle gemme e nei germogli all’apice della pianta (meristemi apicali, che garantiscono la crescita della pianta in altezza) e lungo tutta la lunghezza del fusto per garantire la crescita laterale. In questi tessuti le cellule rimangono indifferenziate, ovvero non hanno ancora una funzione specifica all’interno della pianta. Nelle mostruose non avviene il fenomeno della fasciazione come per le crestate, ma una mutazione causa un comportamento anomalo dei meristemi, simile ad un tumore, dove si formano nodi, protrusioni e diramazioni inconsuete che non si presentano in condizioni normali. Per riassumere, mentre nelle piante crestate si ha la formazione di una parte anomala, nelle piante mostruose tutta la pianta è coinvolta ed è spesso impossibile riconoscere la specie originaria di appartenenza.
Cause
Nonostante molteplici cause meccaniche ed ambientali contribuiscano allo sviluppo della mostruosità, quali temperature estreme, ferite, infezioni o parassiti, si crede che la vera causa è da ricercare in una mutazione genetica casuale e uno sbilanciamento ormonale.
Coltivare piante mostruose
Una peculiarità delle piante mostruose è che la loro mutazione le rende meno adatte al loro ambiente rispetto alla loro specie originale, e quindi risultano più sensibili. In generale le piante crestate richiedono maggiore attenzione rispetto al normale: ad esempio un’abbondanza di fertilizzante può causare ferite sulla superficie, e nodi e protuberanze sono più delicati e facili da rompere. La crescita è più lenta della norma, al contrario delle crestate che invece crescono più velocemente.