Genere piuttosto recente, citato per la prima volta negli anni Sessanta, dal nome che significa “falsa pietra”, per identificare il suo aspetto complessivo: a prima vista, infatti, più che una pianta sembra un sasso, grazie alla sua forma tondeggiante e ai numerosi tubercoli, poco sporgenti, che gli conferiscono un aspetto ruvido ed irregolare. Si sviluppano principalmente nei paesi lungo il Mar Arabico, dall'Africa alla penisola arabica: Somalia, Yemen e Oman. Generalmente crescono in terreni granulosi in un ambiente tropicale secco, con molta luce solare. I fiori crescono su questi steli, sulla sommità o lungo di essi a seconda della specie. Tendono ad essere piccoli e di colore scuro: rosso, grigio, viola. Diffondono un odore sgradevole che attira gli insetti impollinatori, di solito le mosche. Ecco riportati di seguito alcuni semplici consigli per la sua corretta cura e coltivazione: Gradisce posizioni molto luminose, evitando tuttavia i raggi diretti del sole nelle ore più calde della giornata. Tenetela a temperature miti e mai inferiori a 10°C, si consiglia di posizionarla in luoghi ben riparati durante l’inverno. Annaffiare regolarmente ma con parsimonia in primavera-estate, stando sempre attenti che il terreno sia sempre asciutto tra un'annaffiatura e un'altra. Durante il periodo invernale ridurre le annaffiature a cadenza bimestrale, evitando ristagni d'acqua. È ottimale un terreno ben drenante e poroso, meglio ancora se ulteriormente arricchito dal 50% di materiali inerti come pomice o lapillo. Non necessitano di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno.