Il suo nome deriva dal greco e significa “grosso piede”, in riferimento alla particolare forma del fusto di questi alberelli, larga alla base e restringente man mano che si arriva alla chioma fogliare, caratteristica che le fa comunemente chiamare anche “palme del Madagascar”. Altre specie presentano invece imponenti caudex asimmetrici e sempre diversi l’uno dall’altro, con ramificazioni che gli conferiscono un carattere cespuglioso. Provengono da zone estremamente aride, e il loro aspetto lo dimostra pienamente: presentano un fusto succulento e carnoso, in grado di immagazzinare l’apporto idrico per i periodi di siccità, spine lungo il fusto, che permettono di favorire la condensazione di rugiada o nebbia su di esse, in modo da farla ricadere sul terreno nei pressi delle radici, epidermide che può praticare la fotosintesi clorofilliana, visto che le foglie sono molto esigue rispetto alla dimensione della pianta. Questa succulenta rara e ricercata dai collezionisti difficilmente riesce a fiorire nelle nostre condizioni climatiche e ambientali, tuttavia le forme così insolite ed ornamentali del suo corpo saranno in grado, da sole, di portare un tocco esotico ed unico alle vostre abitazioni!