Pachycereus pecten-aboriginum

Cactacea colonnare dall’aspetto maestoso ed imponente, che in natura si sviluppa come un gigante arbusto ramificato dall’altezza fino a 15 metri! Presenta un fusto costituito da costolature longitudinali piuttosto ravvicinate e ben solcate, munite di areole bianche e tondeggianti dalle quali fuoriescono spine radiali candide, ben diritte e disposte a raggiera, e una singola spina centrale lunga e rivolta verso l’esterno, di una tonalità grigio-brunastra. Una delle caratteristiche per cui questo cactus è molto amato è anche la fioritura: a differenza delle altre specie, infatti, non ha una precisa stagione di fioritura ma i suoi giganti fiori brunastri all’esterno e bianchi all’interno possono sbocciare durante tutto l’anno, rigorosamente di notte. Il nome della specie fa riferimento ai frutti di Pachycereus: letteralmente “pettine degli indigeni”, forse non molti sanno che i suoi frutti spinosi erano utilizzati dalle popolazioni locali come pettini per capelli! Ma non è tutto, infatti la polpa dei frutti era solitamente estratta per produrre una sorta di vino dal sapore simile al mirtillo, mentre l’interno del fusto, secondo le popolazioni native, era miracoloso per bloccare le emorragie!