Il suo nome fu scelto in onore di Atanasio Echeverria, botanico e pittore messicano che collaborò a scoprire questo genere e ne dipinse per primo i suoi caratteri. Si sviluppano spontaneamente in zone caratterizzate da forti escursioni termiche tra giorno e notte, motivo per cui si sono adattate diventando piante molto robuste e resistenti. Sono facilmente riconoscibili per la disposizione a rosetta del fogliame, che le rende estremamente ornamentali nella loro forma così compatta, simili a composizioni floreali, grazie anche alla loro moltitudine di colori, dal verde-grigiastro al verde chiaro, dal rosato al rosso, fino a colori molto scuri. Le foglie presentano tipica forma allungata e carnosa, ovali o triangolari, talvolta con bordo sfrangiato o ondulato; alcune specie presentano peluria lungo il fogliame, che svolge l’importante compito di intrappolare l’umidità dell’aria per dissetare la pianta. Oltre ad essere estremamente decorative e robuste, sono anche succulente molto longeve: crescendo, sviluppano un fusto che tende a lignificarsi per dare maggior sostegno alla pianta. Sono molto diffuse per la loro bellezza, ma anche per l’estrema facilità di coltivazione, che gli permette a seconda delle specie di fungere da complemento d’arredo per interni, oppure da abbellimento di giardini rocciosi (anche se più frequentemente si preferisce coltivarle in vaso). Con le sue forme regolari ed esattamente geometriche esprime il significato di forza perfetta ed è ampiamente utilizzata anche come pianta portafortuna; oltre ad essere ricercata dagli amanti dell’ordine e del minimalismo, non molti sanno che l’Echeveria ha persino effetti positivi per la nostra salute: recenti studi hanno dimostrato come queste graziose succulente sappiano combattere l’elettrosmog, pertanto è fortemente consigliata anche nelle vicinanze di tv, forni a microonde, computer e tutto ciò che di elettronico si trova in casa!