Il suo nome letteralmente significa “simile alla Drimia”, un altro genere di bulbosa con cui presenta diverse caratteristiche comuni. E’ anch’essa una succulenta costituita da un bulbo semiesposto, da cui si dipartono foglie ovali e carnose che spesso, crescendo, assumono un particolare effetto “maculato” il quale, secondo i botanici, non è altro che il modo della pianta per mimetizzarsi e difendersi dagli insetti fitofagi. All’apice dello stelo centrale sbocciano piccoli fiori candidi e profumati che contribuiscono a vivacizzare sia i vostri appartamenti che i giardini rocciosi, tappezzando interni ed esterni con il suo tocco esotico così straordinariamente suggestivo! Ecco alcuni semplici consigli per la sua corretta cura e coltivazione: La Drimiopsis richiede un’esposizione a pieno sole o anche ad ombra parziale, a patto che riceva comunque molta luce durante tutte le stagioni. E' preferibile tenerla a temperature miti, e soprattutto che non scendano mai al di sotto dei 8°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi ben riparati durante l’inverno. Si consiglia di mantenere sempre il terreno abbastanza umido, mai asciutto, al fine di evitare che si secchi il bulbo. Bisogna fare molta attenzione ai ristagni di acqua, che potrebbero provocarne il marciume. Consigliamo come ottimale un terreno fortemente drenante, per esempio formato da un miscuglio tra torba e pomice, in modo che l'acqua non possa ristagnare. Questo tipo di pianta non necessita di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire del concime specifico con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno.