Questo genere originario del Sud America acquisisce il nome da Pfeiffer nel 1837. Il nome deriva dal greco diskos (disco) e fa riferimento alla sua forma tendenzialmente schiacciata. Discocactus comprende numerose specie cactacee che sono caratterizzate dalla forma globosa e schiacciata all’apice. Alcune di queste sono: Discocactus cangaensis; Discocactus crystallophilus ; Discocactus griseus; Discocactus latispinus; Discocactus mamillosus; Discocactus buenekeri; Discocactus horstii; Discocactus placentiformis e molte altre ancora. Generalmente presentano un fusto globoso di colore verde , verde grigiastro che può assumere anche tonalità violacee a seconda dell’esposizione al sole, dalla crescita e varia anche da una specie all’altra. Il fusto è munito di numerose costolature verticali, tubercoli sporgenti e ben marcati ( dipende dalla specie) e sopra ogni tubercolo crescono delle areole bianche e lanuginose. Le sue spine fuoriescono da queste areole e sono lunghe , incurvate verso il fusto, in alcune specie grigiastre, in altre di colore giallastro; in alcune specie sono numerose e sottili mentre in altre sono robuste e rade. Questo genere regala dei meravigliosi fiori di colore bianco, dalla forma simile a una margherita che sbocciano all’apice della pianta. Discocactus è abbastanza resistente al caldo, solo durante le ore più calde estive necessita di essere protetto, mentre in generale ama stare sotto la luce diretta del sole.