Il suo nome è un simpatico anagramma di Mendoza, città argentina da cui principalmente proviene questo meraviglioso cactus. Il genere comprende solo due specie, costituite entrambe da corpo globoso, che perdura sferico per un lungo periodo prima di diventare leggermente colonnare; presenta costolature ondulate ricoperte da lunghe spine robuste, spesso ricurve, che proteggono la pianta. Una peculiarità rispetto ad altre cactacee sono sicuramente i fiori, solitamente rossi, che rimangono sempre chiusi! E’ un cactus dalla crescita molto lenta ma anche estremamente longevo, e in pochi sanno che, per le sue robuste spine, è una delle poche piante utilizzate come “cactus amplificato”: si tratta di un insolito strumento musicale, principalmente sudamericano, in cui si produce un delicato e piacevole suono facendo scorrere la mano sui grossi aculei! Ecco alcuni semplici consigli per la sua corretta cura e coltivazione: Denmoza gradisce il pieno sole e situazioni piuttosto areate. E' preferibile tenerla a temperature miti e soprattutto mai inferiori a 4°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi ben riparati durante l’inverno. Va annaffiata con moderazione, solo quando il terreno è completamente asciutto. E' sufficiente una volta a settimana in primavera e estate, una riduzione a cadenza bimestrale in autunno e sospendere del tutto in inverno. E' ottimale un terreno fortemente drenante, per esempio formato da un mix tra torba e pomice in modo che non ristagni l'acqua. Questo tipo di pianta non necessita di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno.