Il suo nome deriva dal greco e letteralmente significa “dall’aspetto di una manica”, in riferimento alla stranezza di questa pianta: in estate, quando cioè la pianta va in riposo vegetativo, le sue foglie vecchie e secche vanno a creare una guaina protettiva che avvolge il nuovo fogliame per proteggerlo dai raggi cocenti del sole! Si tratta di piccole succulente che non raggiungono mai grandi dimensioni, ma tendono piuttosto a svilupparsi orizzontalmente creando fitte distese verdi molto appariscenti. Le foglie, generalmente a sezione triangolare e molto carnose, nascono accoppiate, ed è al centro della loro unione che sbocciano gradevoli infiorescenze a forma di margherita e dai colori molto vivaci, andando a formare un incredibile e piacevole contrasto tra queste colorazioni e i loro piccoli corpi verdi! Ecco riportati di seguito alcuni consigli utili per la sua corretta cura e coltivazione: Gradisce il pieno sole e situazioni piuttosto areate. E' preferibile tenerla a temperature miti e soprattutto mai inferiori a 5°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi ben riparati e arieggiati durante l’inverno. Cheiridopsis va annaffiata moderatamente, e solo quando il terreno è completamente asciutto. E' sufficiente una volta a settimana in autunno, con una riduzione a cadenza mensile in inverno, e a cadenza bimestrale in primavera ed estate. Consigliamo come terreno ottimale un terriccio ben drenante, meglio ancora se ulteriormente arricchito da materiali inerti come pomice o lapillo. Queste sono piante che non necessitano di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire del concime specifico con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno durante il periodo vegetativo.