Il genere Browningia riceve il suo nome in onore del botanico americano WE Browning. Queste cactacee di facile coltivazione hanno un portamento colonnare eretto, si caratterizzano per le linee slanciate dei loro fusti molto lunghi (anche fino a 10 m) e relativamente sottili, che tendono a ramificare nella parte alta in esemplari più maturi, oltre che per il colore verde scuro tendente al blu tipico di alcune specie. Queste piante, da giugno ad agosto producono grandi fiori tubolari notturni, dai colori rosa e bianco con caratteristiche squame sul calice. Le Browningia sono perfette per decorare i tuoi vasi di design e donare un tocco di fascino ad ogni tipo di ambiente. Ecco alcune semplici indicazioni per una cura appropriata di questa pianta: Necessita di molta luce durante tutte le stagioni, evitando tuttavia i raggi diretti del sole. Bisogna prestare una particolare cautela nei confronti delle piante più giovani. E' preferibile tenerla a temperature miti e soprattutto mai inferiori a 8°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi riparati durante l’inverno. Annaffiare la Browningia moderatamente, solo quando il terreno è completamente asciutto. E' sufficiente una volta a settimana in primavera e in estate, sospendere del tutto le irrigazioni in autunno e in inverno. E' considerato ottimale un terreno fortemente drenante, per esempio formato da un mix tra torba e pomice, per fare in modo che non ristagni l'acqua. Questa pianta non necessita di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire del concime specifico con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno, all’inizio della primavera.