incl. 1.27€ (10%) IVA
Il nome di Astrophytum deriva dal greco ‘aster’ (stella) e ‘phyton’ (pianta) e viene assegnato in relazione all’aspetto simile a una stella che viene formato dalle numerose costolature della specie. Astrophytum myriostigma è una pianta globosa che con il passare del tempo può diventare colonnare. Uno degli Astrophytum più conosciuti e apprezzati dagli amanti di piante grasse per la sua particolare epidermide verde, interamente ricoperta da una punteggiatura bianca che le dona un aspetto quasi argentato. Può presentare da tre a dieci (più comunemente cinque) costolature ben marcate, con un bordo ben delineato dalle areole lanuginose bianche, che con il tempo assumono una colorazione giallastra. A. myriostigma cresce generalmente su terreni sassosi in altezze che possono arrivare fino a 1500 m sopra il livello del mare. Abituate ad un clima mite, queste cactacee amano i luoghi soleggiati e anche semi ombreggiati ( comunque nelle ore più calde della giornata non si lasciano sotto i raggi diretti del sole) . Questo genere è molto sensibile al freddo e all’eccessiva umidità. Il terriccio da utilizzare deve essere ben drenante, mischiato con pomice e lapillo a consentire lo scolo dell’acqua evitando possibili ristagni. Se annaffiato eccessivamente oppure se il substrato non è adeguato, si può creare il marciume radicale a cui questo genere è soggetto. Durante la primavera all’apice della pianta crescono grandi infiorescenze imbutiformi, interamente gialli. Pianta di facile coltivazione adatta ai neofiti.
Astrophytum myriostigma presenta numerose varietà come per esempio:
A queste varietà si possono aggiungere anche le forme crestate, mostruose e variegate.
Nomi comuni: Cappello del vescovo.
Richiede esposizione a pieno sole, necessita di molta luce durante tutte le stagioni. Quando le piante sono ancora molto giovani, è consigliabile proteggerle dai raggi diretti nelle ore più calde della giornata.
E' preferibile tenerla a temperature miti e soprattutto mai inferiori a 4°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi riparati durante l’inverno.
Annaffiare moderatamente, solo quando il terreno è completamente asciutto. E' sufficiente una volta ogni due settimane in primavera e estate, una riduzione a cadenza mensile in autunno e sospendere del tutto in inverno.
E' ottimale un substrato ben drenante e ricco di minerali, ad esempio un terreno adatto per cactacee, cui si può aggiungere della pomice.
Non necessitano di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno.