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Abromeitiella brevifolia

È conosciuta anche come Deuterocohnia brevifolia, Abromeitiella chlorantha, Navia brevifolia, Tillandsia chlorantha,ed è probabilmente la più nota delle specie appartenenti al genere Abromeitiella: stiamo parlando di Abromeitiella brevifolia, una succulenta di origine sudamericana che in natura cresce nel nord dell'Argentina e nelle zone adiacenti della Bolivia. È caratterizzata dalla tipica forma “a cuscino” dei suoi piccoli cespugli, formati da fitte rosette verde brillante di foglie triangolari in grado di catturare l'umidità dell'aria, che nell'insieme le conferiscono un aspetto compatto e (attenzione, non fatevi ingannare!) morbido. A. brevifolia inizia a fiorire in Gennaio, e continua fino a fine Maggio/inizio Giugno. La sua fioritura potrebbe apparire insignificante, soprattutto per il colore tendente al giallo-verde che la rende poco visibile rispetto alle foglie; vi suggeriamo tuttavia di osservarla con attenzione, per poter apprezzare la delicatezza dei graziosi e minuti fiori di forma cilindrica che nascono dal centro delle rosette. Aiutate la vostra Abromeitiella a mantenere la sua forma così originale e caratteristica posizionandola in un luogo luminoso: questa pianta infatti ama molto la luce, per cui vi consigliamo di esporla direttamente al sole soprattutto durante le prime ore della giornata. Per esaltarne la peculiare bellezza, potete coltivarla in ciotole o vasi piccoli e poco profondi, utilizzando un terreno soffice ma soprattutto ben drenato (sabbia e altri materiali incoerenti sono i più adatti a questo scopo). Il ritmo di crescita à piuttosto lento, quindi non c'è bisogno di travasarla ogni anno; tuttavia, quando dovrete effettuare questa operazione, fatelo con attenzione e delicatezza, per evitare che il “cespo” si divida in tante piccole piantine – rischio reso possibile durante lo svasamento anche dalla piccole dimensioni delle radici della Abromeitiella. Potrete ottenere un bel risultato anche inserendo la vostra Abromeitiella in giardini rocciosi che richiamano il suo habitat naturale, ma ricordatevi di metterla a riparo durante i mesi più piovosi! Questa succulenta infatti, nonostante la grande resistenza a temperature anche sotto lo zero, soffre molto se al freddo si combina l'umidità, quindi è decisamente consigliabile riparlarla in casa o in serra durante i mesi invernali; in questo periodo sarà sufficiente annaffiarla sporadicamente. Da marzo ad ottobre, intensificate le annaffiature (circa una volta ogni due settimane), lasciando asciugare il terreno prima di annaffiare ancora, e ogni tre settimane potrete aggiungere all'acqua del concime specifico, per un massimo di tre concimazioni all'anno. Gli unici ospiti indesiderati che potreste trovare sulla vostra pianta sono afidi e cocciniglia, parassiti piuttosto comuni ma comunque da trattare immediatamente. La propagazione può essere fatta tramite divisione dei cespi - la caratteristica strutturale che nei travasi può creare qualche difficoltà, in questo caso ci è di grande aiuto- o per talee a strappo (non recidetele!). Nel complesso, A. brevifolia è una succulenta rustica e resistente, di facile coltivazione e quindi adatta anche a chi è alle prime armi con il mondo delle piante grasse: immancabile nelle collezioni di tutti, esperti e principianti!