Si tratta di un cactus chiamato “chimera”, che in mitologia è un animale costituito da parti del corpo di animali differenti: allo stesso modo, quindi, nella chimera in botanica si hanno spiccate caratteristiche di due diverse specie sulla stessa pianta. In questo caso, come suggerisce il nome, abbiamo uno spettacolare incrocio tra il genere Stenocereus e l’Obregonia denegrii. Si tratta quindi di una rarissima pianta innestata, non presente in natura, che unisce le proprietà di due famiglie insieme per creare un genere unico ed inconfondibile! A seconda della specie innestata, il suo aspetto può essere diverso. Si tratta però di un piccolo cactus, con uno stelo verde scuro diviso in sette profonde nervature, dove sono allineate piccole areole bianche e da cui si sviluppano spine di diversa lunghezza. Lo stelo è spesso striato di colori biancastri o più chiari e può presentare, in alcuni casi, strane forme crestate e altri tipi di forme irregolari e bitorzolute. Ecco alcuni consigli per la sua coltivazione: Necessita di molta luce durante tutte le stagioni, evitando i raggi diretti nelle ore particolarmente calde. Tenetela a temperature miti e mai inferiori a 5°C, si consiglia di posizionarla in luoghi riparati durante l’inverno. Annaffiatela con parsimonia nei periodi caldi, solo quando il terreno è completamente asciutto. Sospendete completamente gli apporti idrici in inverno. E' ottimale un substrato drenante e ricco di minerali, come un terreno adatto per cactacee, cui si può aggiungere della ghiaia fine. Non necessitano di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno.