Questo genere di succulente comprende circa 500 specie ognuna diversa dalle altre. Alcuni tipi di Philodendron si presentano come rampicanti, altri invece hanno un portamento eretto e riempiono ampi spazi. Il nome Philodendron deriva dal greco : ‘philèo’ che significa amare e ‘dendron’ che vuol dire albero, quindi ‘piante che amano gli alberi’ relativo al portamento rampicante di alcune specie. Presentano delle foglie di grandi dimensioni e dalla forma diversa per ogni specie, alcune ovali, allungate altre a forma di cuore; le colorazioni variano anch’esse e sono diverse tonalità del verde con la possibilità di assumere sfumature violacee oppure in alcuni casi anche striature e variegature bianche. Sulla parte inferiore delle foglie generalmente presentano colorazioni come il marrone o porpora. Sono piante abbastanza delicate che prediligono le temperature calde, comunque non al di sotto dei 10-15 gradi; adatte a appartamenti in posizioni mezz’ombra o comunque non sotto i raggi diretti del sole. Tra le specie più note possiamo elencare: Philodendron hederaceum, bipinnatifidum, speciosum, erubescens, hastatum, tuxtlanum, Glorosium, Melanochrysum o Andreanum, goeldii, corcovadense e tanti altri. Sono spesso associate alle Monstera, che fanno parte sempre delle Aracee, con la differenza che le Monstera presentano buchi sulle foglie che i Philodendron non hanno. Le infiorescenze hanno una forma molto particolare: mostrano un pistillo verticale di colore giallo e i petali lo avvolgono quasi come un cartoccio attorno con colorazioni che variano dal bianco al giallo e al rosa, in alcune specie sono anche profumati.