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Il suo nome significa letteralmente “Cereus che cresce isolato”, in riferimento appunto alla sua insolita abitudine di non formare spontaneamente gruppi di fusti, come gli altri Cereus, ma di crescere in solitaria. E’ una cactacea estremamente rara, probabilmente poco diffusa anche per le sue dimensioni, che possono superare in natura i 15 metri di altezza! Appartiene a questo genere una sola specie, Isolatocereus dumortieri, talmente appariscente e particolare da meritare un nuovo genere a sé stante. Soltanto quando la pianta è adulta sarà in grado di sviluppare i suoi meravigliosi fiori bianchi, tuttavia il fascino di queste enormi colonne spinose, così solenni e maestose, già di per sé non passerà di certo inosservato! Ecco riportati in seguito alcuni semplici consigli per la sua corretta cura e coltivazione: Isolatocereus gradisce una esposizione in pieno sole e situazioni piuttosto areate. E' preferibile tenerla a temperature miti, e soprattutto che non scendano mai al di sotto dei 10°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi riparati e arieggiati durante l’inverno. Va annaffiata con moderazione, e solo quando il terreno è completamente asciutto. E' sufficiente una volta a settimana in primavera e estate, una riduzione a cadenza bimestrale in autunno e sospendere del tutto in inverno. E' ottimale un substrato ben drenante e ricco di minerali, ad esempio un terreno adatto per cactacee, cui si può aggiungere della pomice. Queste non sono piante che necessitano di frequenti concimazioni, per tale motivo sarà sufficiente diluire del concime specifico con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno.