Il nome del genere Avonia deriva dal latino “avus”, ovvero “nonno”, in riferimento alle sue squame bianche. Queste piante succulente, originarie del Sudafrica, crescono su pendii rocciosi e zone ghiaiose e sabbiose, formando una grande radice tuberosa in cui immagazzina acqua per sopravvivere durante i periodi di siccità. Per la corretta formazione del caudex saranno necessari alcuni anni. Nella loro area di origine le radici e gli steli sono stati tradizionalmente utilizzati per vari prodotti, tra cui lievito per il pane e la produzione di idromele (birra al miele), ma anche come medicinale contro il diabete. Nonostante siano relativamente facili da coltivare, hanno bisogno di qualche particolare attenzione, ma vi meraviglieranno con le loro abbondanti fioriture profumate e dai colori vibranti. Necessitano di molta luce durante tutte le stagioni, evitando i raggi diretti nelle ore particolarmente calde, preferiscono i luoghi ben arieggiati, Avonia predilige temperature piuttosto miti ma sopravvive bene anche a temperature vicine allo zero, a condizione di terreno asciutto. Annaffiare moderatamente, solo quando il terreno è completamente asciutto. E' sufficiente una volta a settimana in primavera e estate, una riduzione a cadenza bimestrale in autunno e sospendere del tutto in inverno. E' ottimale un terreno drenante, per esempio formato da un mix tra torba, lapillo e pomice in modo che non ristagni l'acqua. La riproduzione avviene tramite semi che e per germogliare necessitano solitamente di 10-15 giorni con una temperatura tra i 15 e i 21 gradi.