Il nome di questa stravagante e rara cactacea deriva dall’unione dei suoi genitori, Astrophytum e Leuchtenbergia; non esiste infatti in natura, ma fu ideata per la prima volta nei vivai cinesi incrociando Astrophytum ornatum e Leuchtenbergia principis. L’esemplare che si ottiene è assolutamente unico, un perfetto mix costituito da fusto globoso e puntinato simile ad Astrophytum, munito tuttavia di tubercoli conici fortemente allungati e terminanti con lunghe spine, somiglianti alle costolature di Leuchtenbergia. L’aspetto complessivo che si ottiene è estremamente ornamentale e davvero originale, sarà perfetto per arredare spazi interni di qualsiasi stile con il suo mix ineguagliabile. Non dimentichiamo inoltre che si tratta di un incrocio piuttosto complicato da ottenere, motivo in più per cui è un esemplare così raro e, di conseguenza, ricercatissimo! Ecco alcuni consigli per la sua coltivazione: Gradisce posizioni molto luminose, evitando tuttavia i raggi diretti del sole nelle ore più calde della giornata. E' preferibile tenerla a temperature miti e soprattutto mai inferiori a 10°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi riparati ma arieggiati durante l’inverno. Va annaffiata moderatamente, solo quando il terreno è completamente asciutto. E' sufficiente annaffiare una volta ogni due settimane in primavera e estate, mentre si può ridurre a cadenza mensile in autunno e sospendere del tutto in inverno. Il substrato ideale è ben drenante e ricco di minerali, ad esempio un terreno adatto per cactacee, su cui si può aggiungere della pomice. Non necessita di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno.