La forma variegata di questa succulenta presenta le tipiche zone gialle nei punti esatti in cui è assente la clorofilla: tali striature non saranno mai uguali da una pianta all’altra, pertanto ogni esemplare risulterà assolutamente unico e, per questo motivo, fortemente ricercato dagli appassionati di piante grasse. Il nome della specie deriva dall’uso inconsueto della sua linfa, che sin dall’antichità veniva sfruttata come sapone. Il suo fusto, di color verde scuro con maculature ovali bianche, presenta lunghe foglie carnose con dentellature rosse ai margini, dal portamento inizialmente eretto che tende ad appiattirsi nelle piante più mature. Le sue infiorescenze avvengono prevalentemente dalla primavera all’estate generando, all’apice di lunghi steli, numerosi e vistosi fiori pendenti dal colore rosa salmone.