Il nome della specie fu scelto in onore del dottor Greathead, che raccolse e studiò il primo esemplare. Si tratta di una bellissima succulenta priva di stelo, costituita da una rosetta generalmente solitaria di foglie carnose, molto lunghe ed appuntite, piatte sulla superficie superiore ed adornate da denti bruno-rossastri lungo i margini. Il fogliame assume un caratteristico colore verde intenso, piuttosto chiaro, arricchito da macchie bianche allungate e disposte in bande asimmetriche, motivo per cui è considerata, insieme ad altre specie, parte del sottogruppo di “Aloe maculata”. Nei periodi caldi, all’apice di lunghi steli sbocciano meravigliose infiorescenze sulle sfumature del rosa o arancio-rossastro. Forse non molti sanno che il succo delle foglie di questa Aloe, utilizzato dai nativi africani a scopo alimentare, è tuttora usato come unguento per trattare lievi ustioni o ferite!