Succulenta nana proveniente dalle zone aride dell’Africa meridionale, abituata a crescere tra le fessure delle rocce, con le quali riesce abilmente a mimetizzarsi. Si sviluppa lungo sottili fusti ramificati che non raggiungono notevoli altezze, ma tendono piuttosto a formare cespugli di foglie estremamente carnose, arrotondate e terminanti in una microscopica punta; presentano una superficie superiore piatta, contrariamente a quella inferiore che risulta tondeggiante. L’epidermide assume una colorazione grigiastra opaca, piacevolmente maculata da puntinature verdi scure ed arricchita da margini rosso-bordeaux, più o meno evidenti a seconda dell’esposizione solare. Il fascino di questa pianta verrà amplificato quando, all’apice di lunghi steli, sbocceranno piccoli e delicati fiori candidi.