Il suo nome deriva dal latino e significa letteralmente “finestra”, per indicare la sua caratteristica principale: sulla sommità delle foglie carnose, che viste dall’alto presentano una sezione triangolare, sono presenti delle finestre, cioè zone traslucide, quasi trasparenti, in cui la clorofilla è assente per permettere il passaggio dei raggi solari all’interno della pianta, dal momento che generalmente nei luoghi d’origine è per buona parte ricoperta dal suolo sabbioso. Si tratta di una succulenta perenne dall’aspetto molto curioso, che attira i collezionisti per le sue foglie dalla forma di piccoli bastoncini cilindrici; essi non superano i tre centimetri di lunghezza ma tendono piuttosto a svilupparsi orizzontalmente, fino a formare una meravigliosa distesa verde. Proprio per questa forma, che vagamente ricorda le dita dei piedi dei neonati, la Fenestraria viene comunemente conosciuta anche come “baby toes”. Sono invece piuttosto grandi, rispetto alla pianta, i fiori che produce, solitamente bianchi ma a volte anche più vivaci, che donano un tocco di colore assai piacevole per diversi giorni. Questa succulenta è anche molto resistente e tollera bene la siccità, grazie alle riserve idriche contenute nel fogliame, che contribuiscono a donarle un aspetto così carnoso ed irresistibile!