Austrocylindropuntia (Crestate)

I cactus che appartengono al genere Austrocylindropuntia sono caratterizzati da fusti cilindrici, carnosi, solitamente composti da tubercoli. Un'altra peculiarità di questo genere sta nelle spine che ricoprono l'epidermide di alcune specie: queste spine possono essere insidiose, ed è piuttosto complesso rimuoverle quando si infilano da qualche parte. In natura, questo aspetto è funzionale alla propagazione dei cactus: attaccandosi agli animali, i tubercoli si staccano e si diffondono, generando poi nuovi esemplari. Di certo riconosciamo l'ingegnosità di questo metodo di riproduzione; tuttavia, per un coltivatore questo aspetto può risultare alquanto fastidioso, e se vogliamo evitare di pungerci dovremo maneggiare questi cactus con attenzione. Altri cactus di questo genere sono invece ricoperti più o meno densamente da una fitta peluria bianca. A differenziare le Austrocylindropuntie dalle Cylindropuntie (Cactaceae diffuse invece in Nord America), è la sottile guaina di aspetto “cartaceo” che può ricoprire queste ultime e assente nelle prime, ma anche la crescita costante che nelle Cylindropuntie è invece stagionale. I cactus appartenenti al genere Austrocylindropuntia sono abbastanza facili da coltivare: stiamo parlando di piante tendenzialmente rustiche e resistenti. In estate, annaffiatele regolarmente, lasciando che il suolo si asciughi completamente prima di ripetere questa operazione; possono intatti soffrire di marciumi radicali, quindi sarà necessario anche un buon substrato minerale e ben drenante. Queste piante amano la luce, ma vi consigliamo anche una parziale ombreggiatura. Se volete evitare macchie antiestetiche sulla vostra Austrocylindropuntia, non esponetela a temperature inferiori ai 0°C. In conclusione, il suggerimento che vi diamo se siete interessati al mondo delle Austrocylindropuntiae é: armatevi di guanti e di amore, e il vostro cactus saprà sicuramente regalarvi grandi soddisfazioni!