Il suo nome è la versione latinizzata di “maihuén”, termine con il quale le popolazioni locali chiamano questo cactus. Si tratta di piante di alta montagna che possiamo definire fotoautotrofe, in quanto utilizzano autonomamente la luce a cui sono esposte come fonte di energia per i propri processi vitali. Questo cactus si sviluppa sottoforma di tanti piccoli segmenti dalle spine bianche e piccole foglie succulente che, accestendosi, creano grandi tappeti verdi in cui risaltano, in tarda primavera, infiorescenze gialle molto grandi ed appariscenti, dall’aspetto satinato e dalla piacevole morbidezza.