Vaso: 10 cm.
Il suo nome deriva dal greco e letteralmente significa “stomaco”, per via della caratteristica forma del fiore, rigonfio alla base e più stretto in cima, a mo’ di sacca. Si tratta di un genere piuttosto simile all’Aloe (con la quale infatti viene ibridata spesso), costituita da foglie carnose, lunghe e piatte a forma di rosetta o, talvolta, a biforcazione; al tatto risultano di solito setose, ma esistono specie piuttosto ricercate in cui il verde scuro tipico è interrotto da screziature tridimensionali o puntinature verrucose biancastre. Spesso conosciuta anche coi nomi comuni di “lingua di bue” o “lingua dell’avvocato” per la forma linguale del fogliame, si coltiva in modo molto semplice e richiede pochissime attenzioni: è la pianta perfetta per arredare anche ambienti lavorativi o per neofiti con poca esperienza!