Cactus dalle dimensioni ridotte, che non supera i 20 cm circa ma risulta particolarmente apprezzato per la grande varietà di colore e tipologia di spine. Viene spesso assimilato ai generi Rebutia e Browningia principalmente per le caratteristiche riguardanti la crescita e le spine, tuttavia ad oggi presenta ancora un genere a sé stante, caratterizzato da piccoli fusti globosi o lievemente conici e solitari, adornati da tubercoli disposti a spirale. L’abbondante lanugine che ricopre le areole si sposa perfettamente con le brevi e sottili spine chiare che contraddistinguono questo cactus. I folti aculei candidi creano un piacevoli ed intenso contrasto cromatico con i fiori vivaci sulle tonalità del giallo e del rosso, che sbocciano abbondantemente in primavera all’apice della pianta. Weingartia soffre molto l’umidità, pertanto occorre prestare qualche attenzione in più affinché non si creino ristagni idrici, annaffiandola con parsimonia solo quando il terreno risulta completamente asciutto: può essere d’aiuto sicuramente un substrato ben drenante, ricco di pomice o sabbia per renderlo più poroso. E’ inoltre consigliabile ripararla in inverno, mantenendola a temperature miti in ambienti con abbondante luminosità, evitando qualora possibile i raggi diretti del sole. Rispetto ad altre Cactacee questo genere risulta dunque più delicato da coltivare, ma sarà indubbiamente una piccola e piacevole sfida: se saprai prendertene cura, Weingartia donerà ai tuoi ambienti la straordinaria sensazione di avere un pezzetto di mondo esotico a casa tua!