Il suo nome deriva dal greco e sta ad indicare che questa pianta si presenta “simile alla Maihuenia”, un altro genere di cactacee con cui condivide svariati aspetti. Spesso considerata parte dei generi Tephrocactus o Puna, le sue poche specie hanno in realtà caratteristiche ben distinguibili: presenta steli rotondi o globulari che si discostano dal terreno solo di pochi centimetri e spine bianche che creano forte contrasto cromatico col fusto, ma la caratteristica che li fa apprezzare di più sono senza dubbio i grandi fiori sgargianti e molto grandi, che donano un aspetto totale veramente appariscente ed ornamentale. Ecco riportati di seguito alcuni semplici consigli per la sua corretta cura e coltivazione: Gradisce il pieno sole e situazioni piuttosto areate. Predilige temperature piuttosto miti, sebbene possa sopravvivere bene anche a temperature vicine allo zero, a condizione che il terreno sia ben asciutto. Va annaffiata con moderazione, assicurandosi che il terreno sia completamente asciutto tra una innaffiatura e la successiva. E' sufficiente annaffiare la vostra Maihueniopsis una volta a settimana in primavera ed estate, mentre in inverno l’apporto idrico va del tutto sospeso per consentire alla pianta di entrare nel suo periodo di riposo vegetativo. Consigliamo come ottimale un terriccio ben drenante, l’ideale sarebbe se fosse ulteriormente arricchito da materiali inerti come pomice, sabbia o lapillo. Queste sono piante che non necessitano di frequenti concimazioni, per tale motivo sarà più che sufficiente diluire del concime specifico con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno, se ritenuto necessario.