Il suo nome deriva dal greco e letteralmente significa “petalo inscritto”, in riferimento ai caratteristici petali con piccoli segni rossastri, che costituiscono fiori molto spessi e robusti (motivo che gli ha conferito il nome comune di “petali di cuoio”). Presenta la tipica forma di rosetta, ben riconoscibile rispetto ad altri generi per le foglie fortemente appuntite, dalle tonalità tendenti al verde scuro o al grigiastro. Sono succulente piuttosto resistenti che, a differenza di altre, si adattano bene anche a basse temperature: per questo motivo sono così apprezzate per arredare giardini, oltre che spazi interni, in tutta Italia! Ecco riportati in seguito alcuni semplici consigli per la sua corretta cura e coltivazione: Necessita di molta luce durante tutte le stagioni, evitando tuttavia i raggi diretti del sole soprattutto nelle ore più calde della giornata, poiché rischierebbero di provocare scottature sulle foglie. E' preferibile tenerla a temperature miti e soprattutto mai inferiori a 8°C, per tale motivo si consiglia di posizionarla in luoghi riparati durante l’inverno. Annaffiare moderatamente, solo quando il terreno è completamente asciutto. E' sufficiente una volta a settimana in primavera e estate e sospendere del tutto in inverno. E' ottimale un terreno fortemente drenante, onde evitare marciumi, per esempio formato da un miscuglio tra torba e pomice in modo che non ristagni l'acqua. Non necessitano di frequenti concimazioni, sarà sufficiente diluire concime con l'acqua delle annaffiature una volta all'anno.